Prodotti
DEGRASSATORI
STRUTTURA E FUNZIONAMENTO
Il degrassatore opera tramite un processo fisico di gravità, adoperando il peso specifico di grassi e oli, sottostante a quello dell’acqua. Questi materiali sono propensi ad indurire e flottare, così il trattamento delle acque per mezzo di un degrassatore è essenziale per contenerli ed eludere che si presentino problemi di ostruzione nelle condotte, nella fognatura pubblica e nei sistemi di depurazione.
Il degrassatore è una vasca con divisioni interne strutturate in modo tale da suddividere e trattenere la parte oleosa. Solitamente, sono fabbricati con una vasca in calcestruzzo a pianta rettangolare o circolare. In aggiunta, si possono installare entro terra con delle aperture di ispezione poste nel coperchio della vasca, pratici per le fasi di manutenzione e controllo.
le fessure di comunicazione nel sottostante comparto di accumulo e di digestione; dove le sostanze organiche subiscono una fermentazione anaerobica determinando la trasformazione di parte delle stesse in prodotti quali acqua, anidride carbonica e gas metano, con conseguente stabilizzazione dei fanghi.
Codice ØxH ext Caratteristiche
● FOSSAD60X70 Diam int. cm60x60=H
Peso 190kg
● FOSSAD80X100 Diam int. cm 80×85=H
Peso 620kg
● FOSSAD100X100 Diam int. cm 100×90=H
Peso 570kg
Voce Capitolato
VOCE CAPITOLATO
Degrassatore Statico/Separatore Grassi da Interrare marcato CE, in conformità alla norma UNI EN 1825-1, delle dimensioni esterne di cm.____x____xh____ , volume utile _____ lt, N°____A.E. (Litri 25/50xA.E.), realizzato in Cemento Armato Vibrato monoblocco, calcestruzzo in classe di resistenza a compressione (RCK >40 N/mm²), armature interne in acciaio ad aderenza migliorata controllate in stabilimento e rete elettrosaldata a maglia quadrata di tipo B450C,
Questi sistemi condensagrassi consistono in una vasca prefabbricata, suddivisa in vani per mezzo di lastre. Nel primo si raccolgono i residui grossolani di cibo che riescono a passare dal secchiello e un notevole quantitativo di grasso e schiume galleggianti. Nel secondo vano si raccoglierà ancora un po’ di grasso, mentre nel terzo l’acqua depurata dai grassi arriva al trattamento secondario.
Dimensionamento
DIMENSIONAMENTO
Per il dimensionamento del degrassatore si fa riferimento alla definizione di “abitante equivalente” da determinare secondo specifici criteri relativi agli edifici che producono reflui di tipo domestico dettati dalle seguenti fonti biografiche:
- Linee ARPA per il trattamento delle acque reflue domestiche; ARPA Emilia Romagna, sezione Povinciale di Ravenna – 2a Ed. Gennaio 2002.
- Linee guida per il trattamento di acque reflue domestiche ed assimilate in aree non servite da pubblica fognatura”; ARPAT, Dipartimento Provinciale di Firenze – Febbraio 2005.
- D.M. 2 Aprile 1968 che prevede […] salvo diversa dimostrazione, ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondono mediante 25 mq di superficie lorda abitale (pari a circa 80 mc vuoti per pieno), eventualmente maggiorati di una quota non superiore a 5 mq (pari a 20 mc vuoto per pieno) per le destinazioni non specificamente residenziali ma strettamente connesse con le residenze (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.)
In via teorica, per la separazione di oli e grassi animali o vegetali di origine domestica dall’acqua di scarico sarebbe sufficiente un manufatto degrassatore con una capacità tale da trattenerla per un tempo da 2 a 5 minuti. Nella realtà però, questo tipo di scarico è caratterizzato anche da una considerevole quantità di altre sostanze (come per esempio residui di cibi, prodotti detergenti, ecc.) che tendono a decantare sul fondo della vasca, pertanto la regola generale che viene adottata è quella di calcolare un volume idraulico della vasca o delle vasche, stimato in 25/50 litri per abitante equivalente.
CASA DI CIVILE ABITAZIONE – conteggio dei posti letto:
- A. E. per camere da letto con superficie fino a 13,90 mq
- A. E. per camere da letto con superficie superiore a 14 mq
ALBERGO O COMPLESSO RICETTIVO – come per le case di civile abitazione;
aggiungere 1 A. E. ogni qual volta la superficie di una stanza aumenta di 6 mq oltre i 14 mq;
per le case di vacanza o situazioni particolari in cui l’utilizzo stagionale consente forti densità abitative è opportuno riferirsi alla potenzialità massima effettiva prevedibile.
FABBRICHE O LABORATORI ARTIGIANI – 1 A. E. ogni 2 dipendenti, fissi o stagionali, durante la massima attività.
DITTE, UFFICI COMMERCIALI, NEGOZI – 1 A. E. ogni 3 dipendenti, fissi o stagionali, durante la massima attività.
RISTORANTI E TRATTORIE – per il calcolo degli abitanti equivalenti è necessario quantificare la massima capacità ricettiva delle sale da pranzo considerando che una persona occupa circa 1,20 mq; al numero dei clienti si somma il personale dipendente; 1 A.E. ogni 3 persone così risultanti.
BAR CIRCOLI E CLUB – come al punto precedente ma calcolando 1 A. E. ogni 7 persone.
CINEMA STADI TEATRI – ad ogni trenta utenti corrisponde 1 A. E.
SCUOLE PALESTRE – ad ogni 10 frequentanti calcolati sulla massima potenzialità corrisponde 1 A. E.
Tipologia | n.AE | Capacità (Litri) | Peso (Kg) |
FOSSA 60x70cm | 3 | 110 | 190 |
FOSSA 80x100cm | 6 | 308 | 620 |
FOSSA 100x100cm | 12 | 551 | 570 |
Applicazioni
APPLICAZIONI
I degrassatori vengono impiegati per permettere il normale funzionamento degli impianti di depurazione e delle linee di smaltimento dei reflui civili, trattenendo oli e grassi che altrimenti potrebbero danneggiare ed ostruire le condotte di scarico.
Istruzioni Posa
ISTRUZIONI DI POSA
I pozzetti degrassatori devono esser einstallati all’uscita degli scarichi di tutte le acque reflue ad esclusione di quelle provenienti dai WC ( lavelli, lavastoviglie, lavatrici, docce ecc…)
Il degrassatore non può mai sostituire l’installazione della fossa imhoff.
Eseguire lo scavo a profondità adeguata e con dimensioni laterali maggiorate di almento 70cm, rispetto al manufatto.
Preparare un piano di appoggio, perfettamente livellato con uno strato di magrone di 10-15cm di spessore eventualmente armato con rete elettrosaldata.
Eseguire quindi, la posa dei vari moduli nell’apposita trincea nel seguente ordine:
● Fondo con lastre incorporate,
● Eventuale anello di prolunga
● Coperchio leggero o rinforzato
Se vi è la necessità si possono utilizzare anelli di prolunga posizionandoli tra fondo e coperchio aumentando così l’altezza del manufatto per raggiungere la quota del terreno.
La giunzione tra i vari elementi deve essere fatta con malta cementizia. Dopo il montaggio colare boiacca di cemento lungo tutto il bordo esterno. Dopo 12 ore verificare la tenuta idraulica dell’impianto, riempiendolo d’acqua. Se il montaggio è stato effettuato a regola d’arte non si dovranno riscontare perdite. Dopo questo collaudo si può procedere al ripristino dello scavo ed alla sistemazione del terreno interessato all’impianto con la sua messa in funzione.
Nel caso di profondità superiori a 1,5m è opportuno rinfiancare con un getto di calcestruzzo armato di rete elettrosaldata.
Il manufatto deve subire periodicamente manutenzioni per l’eliminazione del sedimento di fondo e del costrone superficiale.
Scheda Prodotto
Richiesta Dop
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