Prodotti
Chiusini/caditoie in ghisa
Per tutte le applicazioni di edilizia civile ed industriale, per le specifiche applicazioni stradali, per acquedotti, gasdotti, fognature, impianti elettrici, stazioni di rifornimento carburante, porti, aeroporti, settore navale e meccanico, l’azienda Cemensolai srl fornisce chiusini e caditoie in ghisa lamellare e sferoidale.
Siamo rivenditore ufficiale dei prodotti Montini spa, leader in italia nella realizzazione della ghisa sferoidale e lamellare con risusultati qualitativamente unici, frutto della forte esperienza maturata negli anni.
Siamo pertanto in grado di mettere a disposizione dei clienti una vasta gamma di prodotti quali:
- Chiusini e caditoie in ghisa sferoidale/lamellare nelle classi di carico A15 – B125 – C250 – D400 – E600 – F900
- Chiusini quadri d’ispezione
- Chiusini centro strada con telaio quadrato, circolare e ottagonale
- Chiusini a sezioni con apertura a 2 o 4 traingoli con telaio quadrato e rettangolare
- Griglie/Caditoie piane e concave
Applicazioni
APPLICAZIONI
I chiusini in ghisa sferoidale o lamellare sono disposti a chiusura di pozzetti, vasche o anelli prefabbricati secondo la classe di carico richiesta.
Istruzioni Posa
ISTRUZIONI DI POSA
Il chiusino è costituito da una parte fissa (telaio) ed una (o più parti) mobile (coperchio) ed è destinato ad essere posizionato su pozzetti di ispezione, al fine di poterne garantire la chiusura e l’accesso. Elementi importanti del chiusino possono essere: guarnizioni, sistemi di vincolo, di bloccaggio e di chiusura.
Prima di iniziare la messa in opera, bisogna accertarsi che il chiusino sia conforme alla norma di riferimento (UNI EN124), ed in particolare che faccia parte della classe appropriata all’uso a cui è destinato.
Il telaio deve avere forma simile a quella del pozzetto su cui va posato.
La dimensione di passaggio può essere più o meno uguale a quella del pozzetto, purché sia garantito il completo appoggio della sua base sulla testa del pozzetto e/o che sia rispettato un valore massimo di pressione d’appoggio pari a 7,5 N/mm2. L’altezza del telaio deve essere minore, di 2-4 cm, rispetto alla profondità dell’alloggiamento (quota superiore del pozzetto, rispetto alla superficie stradale), in modo da ottenere, a lavoro ultimato (incluso posa di letto in cls), un pari
livello fra coperchio e pavimentazione.
Tra il telaio ed il pozzetto deve essere gettato un idoneo letto di posa in calcestruzzo, a garanzia di una corretta distribuzione dei carichi sul piano di appoggio. I tempi di maturazione del cls utilizzato devono essere compatibili con il tempo a disposizione per l’intervento. Ove, in occasione di rifacimento di manti stradali, risulti necessario l’utilizzo di “spessori raggiungi-quota”, questi possono essere inglobati all’interno del letto di posa in cls, previa verifica della stabilità del sistema.
Subito dopo la stesura del materiale per la posa, va prontamente posizionato in quota il telaio, avendo cura di centrare il telaio stesso rispetto alle “spalle” del pozzetto e di esercitare una pressione adeguata sul letto di posa, in modo da assicurare una salda presa.
Non è ammesso il posizionamento del telaio direttamente sulla “testa” del pozzetto.
Il telaio deve essere posizionato in modo tale da raggiungere il livello della superficie stradale da realizzarsi.
Terminate le operazioni di posa del telaio deve essere eseguita la posa del coperchio. Il coperchio va inserito all’interno del telaio con molta cautela (ad esempio per mezzo di un dispositivo di sollevamento meccanico o utilizzando chiavi di sollevamento a steli lunghi), previa:
● verifica di avvenuta presa del materiale di posa e, quindi, avvenuta stabilizzazione del telaio;
● verifica della pulizia delle sedi di appoggio;
● verifica dell’integrità di eventuali guarnizioni, articolazioni, sistemi di vincolo, ecc.
Posato il chiusino, si esegue la posa dei materiali di riempimento intorno al chiusino. Questa va eseguita dopo almeno 3 ore utilizzando lo stesso materiale di posa oppure materiale bituminoso o calcestruzzo espanso o conglomerato a freddo.