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Fosse Imhoff
STRUTTURA E FUNZIONAMENTO
La Fossa Imhoff è costruita con elementi sovrapponibili circolari o rettangolari prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato, è si distingue in due comparti:
● uno superiore di sedimentazione
● uno inferiore di accumulo e digestione anaerobica dei fanghi sedimentati
Funzionamento fossa Imhoff: i solidi sospesi sedimentabili presenti nei liquami, catturati nel comparto di sedimentazione in cemento armato, precipitano attraverso le fessure di comunicazione nel sottostante comparto di accumulo e di digestione; dove le sostanze organiche subiscono una fermentazione anaerobica determinando la trasformazione di parte delle stesse in prodotti quali acqua, anidride carbonica e gas metano, con conseguente stabilizzazione dei fanghi.
SCHEMA FOSSA IMHOFF
COMPARTO DI SEDIMENTAZIONE
Tale comparto è costituito da una cameretta rettangolare in cemento (o circolare) disposta orizzontalmente all’interno dell’elemento IMBOCCO. Nella parte sottostante si trovano poste due pareti inclinate e convergenti nel centro della vasca all’interno dell’elemento TRIANGOLO, creando fessurazione per il passaggio dei fanghi sedimentati. Il liquame in arrivo è costretto a dissipare subito tutta la sua energia di velocità ed a sottopassare il primo deflettore facendo sì che le sostanze più leggere (schiume, oli ecc.) si fermino a ridosso dello stesso.
Le altre sostanze più pesanti, nel sottopassare la parete, sono trascinate verso il fondo del comparto dalla stessa forza di caduta, maggiore della velocità di deflusso del liquame e dall’appesantimento dovuto all’agglomerarsi di più particelle.
COMPARTO DI DIGESTIONE
Questo comparto si trova nella zona sottostante della vasca in cemento e risulta formato da uno o più elementi PROLUNGA in base alla capacità della fossa e da un elemento FONDO. In esso si raccolgono per caduta naturale le sostanze sedimentate nel sottostante comparto passando attraverso le feritoie di fondo dello stesso.
Tali sostanze, inizialmente ad elevatissimo contenuto d’acqua (98-99% in ragione di circa 2,2 litri per abitante/giorno), accumulandosi nel fondo tendono ad ispessirsi (diminuzione di volume fino al 50%) e l’acqua che si libera tende a risalire per unirsi in superficie all’affluente sedimentato.
I fanghi depositatisi subiscono il processo di digestione anaerobica in circa 60 giorni ad una temperatura che mediamente si mantiene intorno ai 12-15 °C
ELEMENTI FOSSE
Misure Ø int.xH
Codice Fossa Diam. 100 | Caratteristiche |
FOSSAIF100X50 | Elemento di fondo dim. 110x50cm Peso 300kg |
FOSSAII100X50 | Elemento di imbocco dim. 110x50cm Peso 330kg |
FOSSAIT100X50 | Elemento triangolare dim. 110x50cm Peso 284kg |
FOSSAIP100X50 | Elemento prolunga dim. 110x50cm Peso 197kg |
Codice Fossa Diam. 120 | Caratteristiche |
FOSSAIF120X50 | Elemento di fondo dim. 133x50cm Peso 410kg |
FOSSAII120X50 | Elemento di imbocco dim. 133x50cm Peso 345kg |
FOSSAIT120X50 | Elemento triangolare dim. 133x50cm Peso 429kg |
FOSSAIP120X50 | Elemento prolunga dim. 133x50cm Peso 345kg |
Codice Fossa Diam. 150 | Caratteristiche |
FOSSAIF150X50 | Elemento di fondo dim. 162x50cm Peso 600kg |
FOSSAII150X50 | Elemento di imbocco dim. 162x50cm Peso 570kg |
FOSSAIT150X50 | Elemento triangolare dim. 162x50cm Peso 510kg |
FOSSAIP150X50 | Elemento prolunga dim. 162x50cm Peso 390kg |
Codice Fossa Diam. 200 | Caratteristiche |
FOSSAIF200X50 | Elemento di fondo dim. 214x50cm Peso 1070kg |
FOSSAII200X50 | Elemento di imbocco dim. 214x50cm Peso 820kg |
FOSSAIT200X50 | Elemento triangolare dim. 214x50cm Peso 870kg |
FOSSAIP200X50 | Elemento prolunga dim. 214x50cm Peso 630kg |
Voce Capitolato
VOCE CAPITOLATO
Fossa Imhoff composta da anelli cilindrici in c.a. vibrato di diam. interno……………altezza H50 cm modulari, con il seguente schema base: n.1 elemento di imbocco, n.1 elemendo triangolare, n….. elemento/i prolunga, n.1 elemento di fondo. Idonea per un utilizzo di n. ……AE secondo quanto stabilito dalla Delibera del Comitato Interministeriale del 4 febbraio 1977.
Dimensionamento
DIMENSIONAMENTO
Per il dimensionamento della fossa “Imhoff” si fa riferimento alla definizione di “abitante equivalente” da determinare secondo specifici criteri relativi agli edifici che producono reflui di tipo domestico dettati dalle seguenti fonti biografiche:
● Linee ARPA per il trattamento delle acque reflue domestiche; ARPA Emilia Romagna, sezione Povinciale di Ravenna – 2a Ed. Gennaio 2002.
● Linee guida per il trattamento di acque reflue domestiche ed assimilate in aree non servite da pubblica fognatura”; ARPAT, Dipartimento Provinciale di Firenze – Febbraio 2005.
● D.M. 2 Aprile 1968 che prevede […] salvo diversa dimostrazione, ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondono mediante 25 mq di superficie lorda abitale (pari a circa 80 mc vuoti per pieno), eventualmente maggiorati di una quota non superiore a 5 mq (pari a 20 mc vuoto per pieno) per le destinazioni non specificamente residenziali ma strettamente connesse con le residenze (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.)
CASA DI CIVILE ABITAZIONE – conteggio dei posti letto:
- A. E. per camere da letto con superficie fino a 13,90 mq
- A. E. per camere da letto con superficie superiore a 14 mq
ALBERGO O COMPLESSO RICETTIVO – come per le case di civile abitazione;
aggiungere 1 A. E. ogni qual volta la superficie di una stanza aumenta di 6 mq oltre i 14 mq;
per le case di vacanza o situazioni particolari in cui l’utilizzo stagionale consente forti densità abitative è opportuno riferirsi alla potenzialità massima effettiva prevedibile.
FABBRICHE O LABORATORI ARTIGIANI – 1 A. E. ogni 2 dipendenti, fissi o stagionali, durante la massima attività.
DITTE, UFFICI COMMERCIALI, NEGOZI – 1 A. E. ogni 3 dipendenti, fissi o stagionali, durante la massima attività.
RISTORANTI E TRATTORIE – per il calcolo degli abitanti equivalenti è necessario quantificare la massima capacità ricettiva delle sale da pranzo considerando che una persona occupa circa 1,20 mq; al numero dei clienti si somma il personale dipendente; 1 A.E. ogni 3 persone così risultanti.
BAR CIRCOLI E CLUB – come al punto precedente ma calcolando 1 A. E. ogni 7 persone.
CINEMA STADI TEATRI – ad ogni trenta utenti corrisponde 1 A. E.
SCUOLE PALESTRE – ad ogni 10 frequentanti calcolati sulla massima potenzialità corrisponde 1 A. E.
Come stabilito nella Delibera 04/02/1977, nel proporzionamento occorre inoltre tener presente che il comparto di sedimentazione deve permettere circa 4-6 ore di detenzione per le portate di punta. La fossa Imhoff dovrà essere dimensionata nel rispetto dei seguenti parametri minimi: 40÷50 litri / A.E. (abitante equivalente) per il comparto di sedimentazione; 100÷120 litri / A.E. (abitante equivalente) per il comparto di digestione
Tipologia | n.AE | Capacità (Litri) | N. elementi | Peso (Kg) |
FOSSA IMHOFF diam. 100x200cm – 1,4mc | 7 | 1.400 | 4 | 1.120 |
FOSSA IMHOFF diam. 120x200cm – 2 mc | 10/11 | 2.000 | 4 | 1.620 |
FOSSA IMHOFF diam. 150x200cm – 3 mc | 17/18 | 3.200 | 4 | 2.000 |
FOSSA IMHOFF diam. 200x200cm – 5,5mc | 27/28 | 5.700 | 4 | 3.350 |
FOSSA IMHOFF diam. 200x250cm – 7mc | 35/36 | 7.200 | 5 | 3.900 |
Applicazioni
APPLICAZIONI
Le Fosse Imhoff vengono utilizzate per chiarificare liquami di tipo biologico, provenienti dagli scarichi di comunità abitative (o similari) quali civili abitazioni, alberghi, ristoranti, scuole, convitti, collegi, fabbriche, uffici, ecc.
Istruzioni Posa
ISTRUZIONI DI POSA
Il fondo dello scavo deve essere libero da irregolarità: queste dovrebbero essere rimosse e reintegrate con materiali granulari ben compattati. Il letto di posa deve essere di calcestruzzo magro di spessore adeguato e adeguatamente livellato.
Circostanze particolari, per esempio scarsa capacità portante del terreno, possono indurre ad altre forme di fondazioni.
Valori raccomandati per lo spessore sono i seguenti:
● fondazione di calcestruzzo da 100 mm a 150 mm
Dopo aver provveduto al getto della platea di fondazione, a getto sufficientemente indurito si può procedere al montaggio. La posa dei vari componenti va fatta partendo dal basso e procedendo verso l’alto seguendo lo schema di montaggio consegnato e facendo particolare attenzione a:
● Gli anelli vanno giuntati con sigillanti antiritiro, usando gli opportuni accorgimenti per rendere il giunto a tenuta idraulica. Si consiglia di effettuare un trattamento protettivo interno tramite rivestimento con resina epossidica o poliuretanica;
● I tubi di ingresso e uscita dovranno essere montati in asse rispetto alla fossa. Non innestare mai il tubo di ingresso in modo obliquo o con curve terminali;
● È buona norma che il tubo di uscita sia munito di una curva che “peschi” più basso del livello del liquido di cm 15 circa.
● Posizionare pozzetti di prelievo ispezionabili, prima e dopo la fossa;
● In caso di posa di sifoni antiodore, a monte della fossa, tenere una distanza di almeno 2 metri dall’ingresso della stessa;
● Prima di effettuare il reinterro, si consiglia di fare la prova di tenuta idraulica riempiendo la fossa, verificando e risanando eventuali perdite;
● Lo scavo deve essere riempito fino al livello più alto, lavorando in maniera omogenea sul perimetro, utilizzando materiali granulari selezionati, compattati in strati non eccedenti 200 mm e mantenendo una differenza nel livello sul perimetro non maggiore di 200 mm. Materiali congelati o organici non sono adatti per il rinterro e non possono quindi essere utilizzati per lo scopo.
● Riempire di acqua prima dell’avvio e dopo ogni spurgo; durante tali operazioni, è consigliabile inoltre versare del grassello di calce diluito, nella misura di 2,5 kg per utente;
● Effettuare periodicamente (tra i 6/12 mesi), e per mezzo di ditte specializzate, le operazioni di rimozione della “crosta” e l’estrazione e pulizia dei fanghi. Al termine delle operazioni suddette, va necessariamente rifatta la procedura del punto precedente.